Si riapre il registro degli ospiti, questa volta con invitati specialissimi: sono venuti a trovarci i nostri nipoti con la loro mamma. Evento doppiamente memorabile, non solo perché non facevamo vacanze insieme da molto tempo ma anche perché abbiamo avuto il privilegio di condividere con loro un sacco di “prime volte”.
Sto parlando di quelle volte in cui si fa qualcosa che non si era mai fatto prima, quelle volte in cui si aprono scenari prima d’allora chiusi e sconosciuti. Esperienze comuni a tutti, per lo più. Potrebbe essere la prima volta che si va in bicicletta, la prima volta che si beve il caffè, la prima volta che si fa un lungo viaggio, che si vede il mare, che si prova uno sport, che si incontra un amico… La prima volta non è per forza la migliore ma ha un fascino indiscusso. E’ la volta che prima non c’era e dopo potrà esserci. E’ la volta della scoperta, dell’incognito, dell’inizio, E’ la volta che dona un’opportunità in più di scelta ed è uno dei motivi per cui amo tanto viaggiare. Luoghi da vedere per la prima volta, persone da incontrare per la prima volta, cibo da assaggiare per la prima volta…
E così è stato per Andrea e Francesca: la prima volta in aereo, il primo vulcano,

il primo “soggiorno” in barca, il primo mare siculo,

la prima granita e brioche, il primo “corpo a corpo” col vento,

tanto per enumerarne alcune.
E’ stato un vero piacere condividerle con loro ma il meteo è andato oltre e ci ha fatto un regalo inatteso. Impedendoci di uscire in barca ha lasciato molto altro in sospeso: altre prime volte, altre nuove esperienze…
E dunque,
a presto ragazzi!