Occhi chiusi, la concentrazione di chi cerca, chissà… nell’ aria sottile forse o forse da qualche parte profonda dentro di sè, quel respiro ineffabile, quel momento, quella nota. Poi la voce e la musica, un’anima vibrante che ci regala pura emozione. Un ospite, un incontro, uno tra molti ma non uno dei tanti. Quando unaContinua a leggere “Nutrimento”
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Lasagne terra e paglia
Permacultura…orto sinergico…agricoltura biodinamica… Cosa può saperne di tutto ciò una ex cittadina, ex maestra, ex barcaiola? Eppure quando una cosa è vera, capita che prima o poi la incontri e la riconosci. Così è bastato dare uno sguardo fuori casa per vedere che le foglie argentate della salvia nonostante stiano collassando sotto il sole, attendono conContinua a leggere “Lasagne terra e paglia”
Come sassi nello stagno
Sarebbe stata la nostra prima estate a Marina. Non avevamo programmato navigazioni lunghe nel Mediterraneo e questo ci dava il privilegio di poter condividere con amici e parenti le loro ferie estive. Per l’appunto quel pomeriggio stavamo cercando un alloggio per zia e nipotini che ci avrebbero raggiunto dopo qualche mese. E non eravamo gliContinua a leggere “Come sassi nello stagno”
Titoli di coda
Ci sono cose che cominciano e finiscono in modo inequivocabile e altre che hanno contorni sfumati e mutevoli. Sicchè, nel voler dare un’età a CasaCautha mi trovo smarrita e indecisa. Quando ciò che non c’era e ora c’è ha cominciato ad esistere? Mentre firmavo un atto dal notaio o quando esploravamo i dintorni alla ricercaContinua a leggere “Titoli di coda”
Pop up
La traduzione letterale di pop up è “saltar fuori”, “apparire” e, fino ad ora, era sempre stata legata a quegli splendidi libri animati per bambini che, semplicemente girando pagina, trasformano disegni piatti e bidimensionali in scenografie a tre dimensioni. In questi giorni, però, come in un’avventura di Gulliver, il libro ha preso le dimensioni dellaContinua a leggere “Pop up”
Immaginazione
C’era silenzio nelle strade e nelle piazze, solo qualche sporadico scoppiettio di marmitte, niente scalpiccio di piedi frettolosi, né frenate d’autobus, né stridore di macchinari industriali. Fabbriche chiuse, locali chiusi, scuole chiuse. Era il momento della quiete, una pacata quiete. E il mondo aveva abbassato le difese. il mare era una tavola, il vento unaContinua a leggere “Immaginazione”
Confini
Chi va per mare ha il privilegio di attraversare i confini con ritmi così lenti da accorgersi in modo inequivocabile della loro esistenza fittizia: mentre il gps disegna la prua della barca a cavallo di una linea immaginaria il cielo resta lo stesso, uguali le condizioni meteo, il vento, il colore dell’acqua , il motoContinua a leggere “Confini”
Terra e macchine
..L’ escavatore sembrava starsene accovacciato in mezzo a tutte le altre macchine, con la sua grande massa che incombeva su di esse, il braccio abbassato e il suo mento di ferro al suolo, come un grande dinosauro stanco… (T.Sturgeon) Le macchine sono arrivate al terreno prima di noi e quando siamo arrivati stavano già lavorando.Continua a leggere “Terra e macchine”
Mare d’erba
“…Sembra quasi un mare l’erba…” cantava la Premiata Forneria Marconi ma il prato che ho davanti poco gli somiglia. Ci sono cespugli di malva, ciuffi di bietole selvatiche, cardi spinosi, olivi e mandorli selvatici, arbusti di ferla, sotto i quali crescono guardinghi i funghi ononimi e persino un asparago selvatico spunta col suo esile capo.Continua a leggere “Mare d’erba”