Notte in rada

L’immagine che appare all’orizzonte è più simile ad uno spettro che non a un’ isola, sfuocata com’è dalla foschia. La barca ha ammainato le vele e procede accompagnata dal brusio del motore. Manca meno d’un miglio e neppure nelle lenti del binocolo appare qualcos’altro che non sia indistinto grigio. Ma, man a mano che ilContinua a leggere “Notte in rada”

In fila per tre

Beh, non proprio in fila per tre…e nessun direttore…e nessuno che batte le mani…perchè Bennato, è ovvio, pensava a ben altro, ma quando suona la sirena, le barche che giravano come squali in tondo su se stesse, si mettono in ordinata fila indiana e procedono lentamente nel canale. Siamo a Lefkada, la porta delle miticheContinua a leggere “In fila per tre”

Incontri marini

Un vento particolarmente benevolo sospingeva la barca sulla giusta rotta. Le coste italiane non erano più in vista, quelle greche non ancora. Certo la meta non distava giorni e giorni ma comunque, intorno, c’era acqua soltanto. L’uomo e il mare possono essere uniti da sentimenti diversi e opposti: inquietudine, timore, solitudine ma anche orgoglio, sfida,Continua a leggere “Incontri marini”

Arcobaleno

Se l’arcobaleno è il bicchiere mezzo pieno di un cielo ingombro di nuvole, di perturbazioni che si inseguono come perle di una collana, di giorni di pioggia, la pentola d’oro che si trova ai suoi piedi sono gli incontri straordinari che abbiamo fatto in quest’ultimo mese. Per ultimi a… cader nel pentolone, Giancarlo e laContinua a leggere “Arcobaleno”

Argostoli

  Ormai è innegabile. Le proporzioni di verde e azzurro nella mia anima, sono nettamente a favore delle prime. È sicuramente per questo che, quando approdiamo nella baia di Argostoli (Cefalonia) mi sento a casa; tra boschi di eucalipti, cipressi e ulivi si estende l’ampio golfo e una laguna dove le tartarughe (caretta-caretta) riposano perContinua a leggere “Argostoli”

Priorità

Qualche metro separa il grande piazzale dal molo d’ormeggio. Nel piazzale una manciata di camper parcheggiati. Lungo il molo altrettante barche a vela. Tutt’intorno cielo nero, pioggia a secchiate e groppi di vento improvvisi e violenti. L’acqua rabbiosa spazza il cemento e solleva nuvole di catrame. Due panchine di legno tentennano un po’ e poiContinua a leggere “Priorità”

Pilos

Nel terzo “capitolo” (libro, per i pignoli…) dell’Odissea di Omero, Telemaco approda proprio qui, su queste spiagge, per cercare notizie del padre Ulisse. E, in modo figurato, da qui é partita, due mesi fa, anche la nostra piccola e personale odissea… Ora siamo di ritorno e, come l’epico navigatore, abbiamo la prua diretta alla miticaContinua a leggere “Pilos”

Fuori sincrono

“Taste and view” recita un cartello appeso alla porta di un ristorantino di Tripiti. E sulla vista non ci piove. Il paesino, fuori dalle rotte turistiche più battute è delizioso e domina dall’alto il gigantesco porto naturale di Milos. Ai suoi piedi un’altra chicca: le casette colorate dei pescatori di Klima si specchiano nell’acqua cheContinua a leggere “Fuori sincrono”

20 anni

Oggi su Twitter. “Finchè io vivo voglio avere vent’anni per tre o quattro ore al giorno”. Antonio Fogazzaro. Difficile non essere d’accordo, soprattutto per gli over 50. Ma, almeno per quanto mi riguarda, il motivo, forse, non è così scontato. Non penso tanto ai capelli senza tracce di bianco né alla rughe allora sconosciute. PiuttostoContinua a leggere “20 anni”

Il gallo di Astipalaia

Alcuni nomi attirano la fantasia come una calamita e la imbrigliano nel suono delle loro lettere. Così, quando leggo sulla cartina il nome di quest’isola non posso proprio evitare di pensare ad una favola. Converrete con me, che come nome proprio di una fata un po’ distratta sarebbe davvero perfetto. E piú di un indizioContinua a leggere “Il gallo di Astipalaia”

Cambio!

  Solo lo scalpiccio di venti paia di piedini rimbomba tra le pareti della palestra. È la quiete dell’attesa, quando le voci si trattengono. I piú furbetti mi guardano di sottecchi, con la testa un po’ girata mentre corrono dandomi le spalle. Poi, il momento tanto atteso: grido “CAMBIO!” e mimo la nuova andatura eContinua a leggere “Cambio!”

Panchina fronte porto

La panchina è deserta per gran parte del giorno. Una delle tante nella fila che delimita la banchina e si specchia nelle acque del piccolo golfo di Kalimnos. Dietro, le colline da cui scendono col consueto vigore le raffiche del Meltemi. La lunga sfilza di ristoranti che segue i contorni del porto senza soluzione diContinua a leggere “Panchina fronte porto”

Kos

Una mucca che “pascola” in spiaggia è un’ immagine piuttosto bizzarra ma si inquadra perfettamente in quella che è l’atmosfera di Kos. La cittadina e l’isola intera vivono di inconsueti contrasti. Resti romani e greci, moschee, chiese cattoliche e ortodosse, fortezze veneziane, alberghi californiani, basi militari, vicoli tappezzati di botteghe e souvenir, supermercati asettici, spiaggeContinua a leggere “Kos”

Sembra d’essere…

Anch’io che non ci sono mai stata, davanti ad una spiaggia bianca e acque azzurre e cristalline non riesco ad evitare un – Wow, sembra d’essere ai Caraibi!! Eppure, mi viene da pensare che chi ha frequentato a lungo le coste elleniche, giunto per la prima volta oltreoceano, avrebbe potuto, al contrario, esclamare – Wow,Continua a leggere “Sembra d’essere…”

Mezzo pieno e mezzo vuoto

Alza gli occhi dalla tastiera del computer, poi continua a digitare con lentezza esasperante, un tasto alla volta. Ci guarda ancora, torvo e seccato. Decisamente non deve aver passato una buona mattinata. Muore dalla voglia di litigare, lo si intuisce dall’altalenare della voce che trova ogni pretesto per crescere di tono e tuonare autoritaria. FacciamoContinua a leggere “Mezzo pieno e mezzo vuoto”