Beh, non proprio in fila per tre…e nessun direttore…e nessuno che batte le mani…perchè Bennato, è ovvio, pensava a ben altro, ma quando suona la sirena, le barche che giravano come squali in tondo su se stesse, si mettono in ordinata fila indiana e procedono lentamente nel canale. Siamo a Lefkada, la porta delle miticheContinua a leggere “In fila per tre”
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20 anni
Oggi su Twitter. “Finchè io vivo voglio avere vent’anni per tre o quattro ore al giorno”. Antonio Fogazzaro. Difficile non essere d’accordo, soprattutto per gli over 50. Ma, almeno per quanto mi riguarda, il motivo, forse, non è così scontato. Non penso tanto ai capelli senza tracce di bianco né alla rughe allora sconosciute. PiuttostoContinua a leggere “20 anni”
Il gallo di Astipalaia
Alcuni nomi attirano la fantasia come una calamita e la imbrigliano nel suono delle loro lettere. Così, quando leggo sulla cartina il nome di quest’isola non posso proprio evitare di pensare ad una favola. Converrete con me, che come nome proprio di una fata un po’ distratta sarebbe davvero perfetto. E piú di un indizioContinua a leggere “Il gallo di Astipalaia”
Cambio!
Solo lo scalpiccio di venti paia di piedini rimbomba tra le pareti della palestra. È la quiete dell’attesa, quando le voci si trattengono. I piú furbetti mi guardano di sottecchi, con la testa un po’ girata mentre corrono dandomi le spalle. Poi, il momento tanto atteso: grido “CAMBIO!” e mimo la nuova andatura eContinua a leggere “Cambio!”
Sembra d’essere…
Anch’io che non ci sono mai stata, davanti ad una spiaggia bianca e acque azzurre e cristalline non riesco ad evitare un – Wow, sembra d’essere ai Caraibi!! Eppure, mi viene da pensare che chi ha frequentato a lungo le coste elleniche, giunto per la prima volta oltreoceano, avrebbe potuto, al contrario, esclamare – Wow,Continua a leggere “Sembra d’essere…”
Mezzo pieno e mezzo vuoto
Alza gli occhi dalla tastiera del computer, poi continua a digitare con lentezza esasperante, un tasto alla volta. Ci guarda ancora, torvo e seccato. Decisamente non deve aver passato una buona mattinata. Muore dalla voglia di litigare, lo si intuisce dall’altalenare della voce che trova ogni pretesto per crescere di tono e tuonare autoritaria. FacciamoContinua a leggere “Mezzo pieno e mezzo vuoto”