
Se l’arcobaleno è il bicchiere mezzo pieno di un cielo ingombro di nuvole, di perturbazioni che si inseguono come perle di una collana, di giorni di pioggia, la pentola d’oro che si trova ai suoi piedi sono gli incontri straordinari che abbiamo fatto in quest’ultimo mese.
Per ultimi a… cader nel pentolone, Giancarlo e la sua “ciurma”.
Quattro simpatici amici, Giancarlo, Patrizia , Lita e Marco, incontrati a Preveza, graziosa cittadina continentale.

Con loro abbiamo condiviso ormeggio, temporali, cene ed, infine, il trasferimento a Corfù. Se navigare è un piacere, farlo in compagnia, scambiandosi gracchianti saluti in radio, unisce il piacere al conforto. Ora, però, le nostre rotte si sono divise. Li abbiamo lasciati al delizioso porticciolo di Mandraki, dove le barche si dondolano in acqua, sotto le mura della fortezza, cullate dalla musica che scende fino al mare, dalle finestre del conservatorio.

Giancarlo rientrerà a Trieste, noi, invece, prua ad ovest, abbiamo lasciato la verde Corfù, ancora piú rigogliosa a paragone delle coste brulle dell’Albania che le stanno di fronte, e siamo approdati a S. Maria di Leuca, sul “suolo natio”. E da bravi esuli, di ritorno al bel paese, stasera una pizza non ce la leva nessuno…
