Ecco qua la nuova firma nel registro: Caterina e Sandro, ex vicini/amici di casa ( ex sta con vicini di casa, non con amici, ovvio…). Qui, nel parco archeologico di Selinunte, in versione Indiana Jones ( questo vale soprattutto per Caterina che ha affrontato il viaggio aereo, è salita in ovovia, ha fatto il bagno al largo, ha preso l’aliscafo e… non la ferma più nessuno!!)
Il “correttore ortografico” del telefono a volte è fantastico. Quando ho riletto il post, prima di pubblicarlo, Selinunte era diventato “delinquente”. Ora, se c’è qualcosa che non mi viene in mente guardando questi templi son proprio i delinquenti… Anzi, più volte ho pensato che chi abita accanto a certi paesaggi debba fare una bella fatica a svegliarsi anche solo irritato…
Nello specifico, i custodi del parco archeologico (che penso vivano qui) ogni mattina, aprendo la finestra, abbracciano con lo sguardo un braccio di mare di mille sfumature, dal verde al blu, delimitato da una lingua di sabbia rosso scuro, poi, spostando appena lo sguardo, incontrano due templi che si specchiano l’un con l’altro su due verdi colline contrapposte. Tutto intorno oleandri, palme, resti di antiche colonne, capitelli, torri, mura.
E che tutto ció sia greco o punico, parte dell’acropoli o del porto che al tempo dominava il golfo, tutto, indifferentemente, al calar del sole, si tinge di un chiarore dorato che il cielo di un blu intenso ed omogeneo sottolinea in maniera egregia.
E anche se è l’ennesimo spettacolo a cui la Sicilia ci ha ormai abituato, non riusciamo ancora, per fortuna, a “uscirne indenni”
Che meraviglia!!! Ma è la Caterina la Toscana? Quella della cioccolata strepitosa?
"Mi piace""Mi piace"
Esatto! Proprio lei e suo marito.
"Mi piace""Mi piace"