…fin da piccolo il Baffo, addirittura da neonato, già presentava due baffetti che, giorno dopo giorno, crescevano a vista d’occhio. A cinque anni aveva scoperto che i suoi baffi, oltre che crescere smisuratamente, erano vivi, si muovevano e, ahimè, mangiavano anche, così era sempre costretto a chiedere a sua mamma il bis di pasta e carne…
(Silvia Sola – Come un pesce fuor d’acqua)
A volte capita di chiedersi da dove diavolo gli scrittori prendano spunto per i loro personaggi e quanto di vero ci sia nelle fantasie che regalano alla carta. In questo caso ( data la frequentazione ravvicinata…) lo so per certo. Il macellaio che perde i baffi scatenando una rocambolesca ricerca ad opera delle scatenate protagoniste è ispirato per…baffi e simpatia al mitico barista del paesino in cui ho trascorso i miei ultimi 14 anni terrestri. Francesco è conosciuto da tutti gli abitanti del luogo e la sua cordialità e cortesia sono fuori discussione, ma vive e lavora a 750 Km di distanza. Figuratevi, quindi, la sorpresa, quando con una telefonata ci ha avvisato di essere di passaggio a Trapani.
Un altro incontro di quelli che mai ci saremmo aspettati. Tutto merito di sua figlia Federica (piacevolissima conoscenza) che ha avuto l’idea del viaggio e soprattutto ha insistito perché ci chiamasse…
E così, come ultimamente accade spesso, abbiamo trascorso un po’ di tempo con vecchi amici e , volendo restare in ambito “letterario”, abbiamo verificato che i… baffi… al timone se la cavano altrettanto bene che con la macchina del caffè…