
L’etimologia delle parole a volte riserva delle sorprese, così, cito liberamente da “unaparolaalgiorno.it”
Assecondare, dal latino secondare, a sua volta derivato da secundus significa sia favorire che seguire. Una coppia di significati che ricorda il vento quando in poppa alla nave gonfia le vele e seguendola, la spinge. Un’ immagine potente ed eloquente.
Un’ immagine che non poteva essere più azzeccata perché se, parlando di rapporti umani, assecondare qualcuno non sempre è un’azione meritevole, quando si parla di forze naturali il discorso cambia.
Chiunque abbia avuto a che fare col mare sa bene che navigare contro vento è un’ impresa ardua ed un’esperienza da dimenticare, ma sa anche che chinare la testa in un garibaldino “obbedisco” e girare la prua dove il vento comanda trasforma l’inferno in paradiso.
Così, quando qualche giorno fa, partiti da Riposto verso la Calabria, abbiamo trovato un non previsto nord-est che, dritto sulla prua, ci faceva sbattere sull’onda spruzzando acqua salata sulle vele e riempiendo di gemiti lo scafo, abbiamo assecondato i desideri del mare e girato il timone.
Col vento al traverso, la barca è diventata docile, veloce, persino allegra nel cavalcare le onde che ora l’accompagnavano con un gentile sciabordio verso Catania.
Approdati nella darsena cittadina non abbiamo dovuto attendere molto e il vento a favore, puntualmente, dopo qualche giorno, si è fatto vivo e, questa volta sì, ci ha accompagnato fino a Roccella Ionica.
Il porto di Roccella è una vecchia conoscenza che non delude mai. La comodità dell’ormeggio, l’ accoglienza degli ormeggiatori che omaggiano ogni nuovo arrivo di un
– Benvenuto comandante!
aggiungendo un galante baciamano alle signore, la mitica pizzeria lungo il molo, la cortesia del personale dell’ufficio…basterebbero per renderlo un porto piacevole e accogliente. Ma, a suo onore, va aggiunto che ogni volta che vi siamo approdati abbiamo trovato qualcosa di nuovo e di migliore. Quest’anno è il caso di questo strano dispositivo, un’invenzione ingegnosa e brillante per mantenere pulito il mare. Una buona pratica e un esempio da seguire e da…assecondare.
Sempre interessanti i vs racconti di mare. Avevo visto su facebook questo aggeggio geniale secondo me è meraviglia il primo e’ installato a roccella! Che bravi! Sto imparando molto da voi grazie
Inviato da iPhone
>
"Mi piace""Mi piace"
Grazie a te per essere sempre a “bordo”. Un bacione!
"Mi piace""Mi piace"
Ciao. So che in Sardegna hanno brevettato un “tessuto” di lana che ha il potere di assorbire il petrolio e in genere gli sversamenti marini oleosi in modo naturale. Chissa’ se questo dispositivo è collegato a quell’invenzione. Per fortuna in giro ci sono persone geniali, che forse salveranno il mondo… Baci
"Mi piace""Mi piace"
Ciao! Non credo ci sia collegamento. Questo è “solo” una specie di secchio che muovendosi con le maree cattura i rifiuti ( bottiglie, lattine ecc) ma concordo con te: meno male ci sono persone così. Un abbraccio 🤗
"Mi piace""Mi piace"