Finalmente Brindisi lascia liberi gli ostaggi… E dopo quattro giorni (durante i quali abbiamo convissuto con la troupe cinematografica che sta girando il remake di “Point break” sul motoscafone immortalato) e due false partenze, oggi riusciamo a mollare gli ormeggi. Scopriamo subito che nel gioco dei se ce n’è uno in più: se fossimo partiti ieri sarebbe stata bella dura. Oggi, nonostante il vento si sia dato una calmata, troviamo un mare decisamente irrequieto. Cautha si comporta benissimo ma Jonny (l’autopilota…) un po’ meno e dobbiamo timonare a turno per 60 miglia.
Nonostante i turni, come potete facilmente immaginare, non siano proprio equi, io arrivo molto più devastata del capitano e con poca propensione alla lirica.
Nonostante ciò non posso esimermi dall’immortalare Capo d’Otranto, il punto più ad est della penisola, dove ogni alba è la prima d’Italia.
E, per tirarmi su di morale, uno sguardo alla”strada” fatta finora, prima di gettarmi a capofitto nelle braccia di Morfeo…Buonanotte!!!
Ps. Qui sotto la cartina con il nostro itinerario da cliccare.