Libro di storia

IMG_6662
Santa Severina

Il cartello stradale indica Santa Severina.
A capo si legge “La nave di pietra”.
E io rosico un po’, perché un appellativo così vorrei averlo inventato io. Costruita su un cocuzzolo, quando appare improvvisamente tra gli alberi sembra veramente una nave tra le onde lunghe delle colline, con tetti e bastioni del castello a fare da alberi maestri.
Come ormai di consuetudine, anche questo è uno dei “Borghi più belli d’Italia” e come gli altri, è tenuto in ostaggio dal silenzio e dal garrire delle rondini. Non si sentono voci. Persino nella piazza del paese, gremita di uomini che passeggiano e giocano a carte, c’è una pacata tranquillità.

IMG_7621
La piazza e il Castello Carafa sullo sfondo

Una bimba passa tra i tavoli in bicicletta. È l’unica presenza femminile che incontriamo. Le donne brillano per la loro totale assenza. Intravediamo soltanto un frusciar di gonne dietro un uscio mentre, ebbri di vicoli, testimonianze bizantine e normanne, lasciamo il mare di colli per dirigerci verso il tratto di costa che circonda Capo Rizzuto.

IMG_6670
Le vie del borgo

Siamo in versione “turisti terrestri”, ovviamente. La barca è ormeggiata a Crotone e il porto di Le Castella lo raggiungiamo da un’ angolazione inconsueta. Il paesino turistico e “plurale” pare debba il suo nome alle molte isole fortificate che occupavano questo tratto di mare, prima di sprofondare negli abissi. Tra esse, forse… anche l’omerica Ogigia dove Calipso trattenne Ulisse per sette lunghi anni.

IMG_7565
Le Castella, Fortezza Aragonese

Suggestioni leggendarie che sono lo sfondo ideale per la Fortezza Aragonese che domina il promontorio. Circondata dai turchesi del mare è possente e romantica allo stesso tempo. Conservata e tenuta in maniera encomiabile cala il suo ponte levatoio per i visitatori.
All’interno aria fresca e muri possenti, dai bastioni lontani orizzonti ionici e, nella torre, una ripida scala a chiocciola per raggiungere il punto più alto, dove la mia memoria infantile non fatica a collocare una principessa con la lunga treccia o un soldato trafelato che avverte dell’arrivo dei nemici.

IMG_7596
Vista dal castello

Poco lontano, sulla strada del ritorno, un altro punto d’avvistamento strategico e, questa volta è una colonna superstite, figlia della Magna Grecia a trasportarci nel passato.

IMG_6636
Capo Colonna

Greci, Bizantini, Normanni, Aragonesi…
Popoli diversi e secoli che si susseguono racchiusi in una manciata di chilometri condividendo coste e colline, un libro di storia a cielo aperto da ricordare, sfogliare e proteggere.

Pubblicato da cautha16

Se pensi che l'avventura sia pericolosa, prova la routine. E' letale. (Paulo Coelho)

2 pensieri riguardo “Libro di storia

  1. Interessante e bellissime foto. In quanto a Ogigia, sono tanti i luoghi che reclamano quest’identita’, ma se Omero dice che si trovava nei lontani mari occidentali e lontana dal consorzio umano, allora forse Le Castella non è la migliore delle ipotesi… Buoni giorni terrestri!

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: