Il telefono emette il trillo usuale di WhatsApp portandoci le notizie che attendevamo.
“…Qui in hotel ci hanno accolto come Colombo di ritorno dalle Americhe…”
È Alberto che con la sua consueta ironia ci comunica la sua posizione attuale.
Finalmente, infatti, dopo molte promesse e un tentativo fallito per causa di forza maggiore, quest’anno Alberto e Patrizia sono riusciti a venirci a trovare e lo hanno fatto in compagnia di una nostra vecchia fiamma: la moto.
Accompagnati da un benevolo meteo che ha dispensato generosamente giornate di sole e cielo terso ci hanno raggiunto per trascorrere insieme un po’ di giorni e tutto è andato veramente benissimo finché, proprio con l’ avvicinarsi della loro ripartenza, il novello anno non ha deciso di ricordare a tutti che l’inverno era già cominciato. Niente di drammatico s’intende, la temperatura notturna non è scesa mai sotto i 5 gradi, ma per i locali dal sangue mediterraneo questo è paragonabile alla notte artica.
Sicchè, posso immaginare l’effetto che avranno fatto i nostri due centauri allo sbigottito oste che li ha visti arrivare incuranti della temperatura e delle previsioni minacciose. incerto tra una incommensurabile ammirazione e una altrettanto smisurata commiserazione, avrà comunque optato per fare gli onori del caso ai nostri eroi senza macchia e senza paura.
Onori che, scherzi a parte, si meritano perché va detto che in moto, come in barca, le condizioni meteo sono tutt’altro che ininfluenti e, anche se sono trascorsi diversi lustri, io ho ricordi ancora molto vividi di mani congelate, tute zuppe d’acqua e miraggi stradali di stufette e caminetti.

Così, con cognizione di causa e spirito cameratesco, oltre che amichevole, non possiamo che augurarci che il tempo sia clemente e consenta ai nostri amici un confortevole ritorno.
Buon viaggio ragazzi e benvenuti nel registro degli ospiti!
Ho paura che il tuo augurio sia disatteso!
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Per un quadro completo dell’impresa, aggiungo che circa un mese fa, quando avvisai Antonella e Stefano del nostro intento di raggiungerli a fine Dicembre, dissi scherzando (giuro): “ciao, è ufficiale, veniamo da voi. Preparatevi che sicuramente l’Etna erutterà e verrà un metro di neve..”..(il terremoto quindi non è colpa mia..). Grazie ragazzi, è stato bellissimo. Stefano tieni battuti quelli del Marina che portiamo il negozio lì!!! Ciao!
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