
I pescatori di perle sono cercatori di bellezza in un mondo liquido e blu . Hanno muscoli potenti, corpi abituati a sopportare alte pressioni. Trattengono il fiato e cercano tra conchiglie incrostate e sgraziate quelle che contengono il granello di sabbia, prescelto dal fato, per diventare una sfera di perfezione. Non devono lasciarsi ingannare dai gusci ma li devono aprire ad uno ad uno. Qualunque sia l’aspetto della conchiglia, grande o piccola, bella o brutta, rotta o integra, che sia cresciuta da un lato o dall’altro della scogliera, quello che importa ai pescatori di perle è quello che ha fatto con il suo granello di sabbia.
Si dice che quando il mare si gonfia in onde scure e il vento ne increspa la superficie in vertiginosi frangenti, sotto, nel profondo blu, ci sia calma e silenzio. Allora forse è più facile cercare perle, gettarsi nel profondo per sfuggire ai marosi.
Così, quando gli eventi scompigliano le carte della nostra vita, quando i tempi pretendono scelte, cambiamenti, coraggio dovremmo forse trasformarci in pescatori di perle, trattenere il fiato, stringere i denti e cercare nel profondo, tra i gusci di ciò che ci circonda quelli che contengono una sfera perfetta e lucente. Se la piccola sfera riflette la luce della libertà, del rispetto, della gioia di vivere, dell’empatia, dell’entusiasmo allora il guscio si può gettare tra le cose inutili.
In questi ultimi anni, in cui la bonaccia è stata un miraggio, ho rivisto persone che mai avrei pensato di rivedere, ho conosciuto persone che mai avrei pensato di conoscere, ho frequentato luoghi e percorso strade a volte immaginate, a volte sconosciute, ho aperto molte conchiglie profondamente diverse tra loro, scoprendo che racchiudevano perle di rara bellezza. Le conservo con cura e le ringrazio ad una ad una. Penso che, forse, le tempeste arrivino anche per costringerci a gettarci nelle profondità, alla ricerca di ciò che è meno evidente. Se così fosse, allora, anche nei giorni di sole e cielo terso la spiaggia non ci sembrerà più quella di prima e quando lasceremo scorrere tra le dita quei lucenti granelli di sabbia dorata lo faremo con la consapevolezza che, racchiusi nel silenzioso blu di una conchiglia, laggiù nel profondo, ci aspettano altri granelli e stanno già diventando perle.

Grazie di queste “perle” di saggezza.
È un balsamo per l’anima leggere queste parole.
Il disorientamento di questi tempi rischia di farci perdere la rotta, ma come dici tu, quando il mare è in tempesta, nel profondo si crea la calma.
Ritroviamo la nostra pace in fondo al cuore e non consentiamo agli eventi di scatenare tempeste nelle nostre acque
Concentriamoci nella ricerca della luce, spandiamo intorno a noi accoglienza, bellezza e sorrisi.
Torneremo ai tempi di bonaccia, non solo apparente, e ci godremo il sole sulla pelle.
Grazie di questa opera di contaminazione luminosa, grazie di condividere con noi la luce delle vostre perle.
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Grazie mille a te. Non avrei potuto scrivere ciò che ho scritto se non avessi incontrato perle sul mio cammino 🙏
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