Che la mia avvedutezza e prudenza siano inversamente proporzionali all’importanza delle scelte esaminate è cosa nota a chi mi conosce. Sono stata capace di comprare casa in mezz’ora ma di tornare tre volte in un vivaio senza riuscire a decidere che fiori prendere. Così quando Mariarita (amicizia fresca fresca, di pochi giorni soltanto) mi parlò del viaggio che stava organizzando sulle orme della Maddalena in Francia io non le chiesi un solo dettaglio ma decisi che sarei andata… in luoghi non bene precisati con persone praticamente sconosciute…! I dettagli poi arrivarono e, ad essere sincera, anche i ripensamenti, ma ormai la frittata era fatta…
Per fortuna!
Così, ho visto boschi verdi, profondi e silenziosi

giganti dalle radici possenti e schive fronde
acqua che scende, che irrompe, che sta

grotte gocciolanti, gradini bagnati, urne nascoste

paura e vanità: un cucciolo di volpe e la ruota di un pavone
pietre che nascondono un eremo invisibile

fantasmi di mercanti e cavalieri tra le mura del castello

capelli candidi e lunghi che parlavano russo…ma noi la capivamo

gonne svolazzanti di consapevole sfrontatezza lungo le strade della festa dei gitani

candele rosse, offerte, grazie chieste e ricevute, simboli e segreti.

Ho visto questo e molto altro in Francia ma soprattutto ho potuto condividerlo.
E se ci si poteva aspettare che i luoghi e l’intento avrebbero creato una bella atmosfera, momenti intensi e occasioni di confidenze non era così automatico sperare di riuscire a ridere di cuore, di divertirsi davvero.
Credo che la gioia sia sottovalutata, la leggerezza minimizzata ma se è possibile cercare sull’elenco del telefono qualcuno che di mestiere ascolti i nostri guai, non esiste elenco al mondo che ci faccia trovare persone con cui condividere un attimo di divertimento puro, da lacrime agli occhi, una battaglia notturna a cuscinate o un girotondo vertiginoso in un aia e, quando questo succede, è un grande dono. Quindi grazie!
Grazie alle mie scelte impulsive, grazie a Daniela che ha accettato di accompagnarmi e grazie di cuore a tutte voi.
Grazie per i racconti, le condivisioni, le intuizioni, l’energia, le emozioni profonde ma grazie anche per quei momenti di sano divertimento, di spensierata allegria, di quella rara, auspicabile e meravigliosa leggerezza dell’essere che abbiamo vissuto insieme ( e… Kundera mi perdoni e non me ne voglia…)

Quella in verde è Daniela? Non l’avevo riconosciuta subito…
Credo sia liberatorio staccare completamente da ciò che si conosce, ogni tanto. Avete fatto bene!
E ora buona estate siciliana, che vi auguro di accompagnare con buona musica. Ho riscoperto la musica dal vivo, che cura ed innalza l’animo.
Baci
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Ciao. No, Daniela è in alto l’ultima a sinistra però hai indovinato l’età, sono coetanee😉
Un abbraccio
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