Sul finire dell’estate, in visita alle saline per la prima volta, eravamo convinti che vedere dei fenicotteri sarebbe stato un “ colpaccio”, una vera fortuna. Non sapevamo ancora che, poco distante dal porto, vive indisturbata una colonia permanente di questi simpatici animali.
Si tengono un po’ in disparte dalle strade più battute, nelle acque salmastre delle saline meno raggiungibili.
La loro macchia rosa crea un curioso contrasto con la bianca città alle loro spalle.
Sembrano… ballerini che aspettano su una gamba … per dirla alla Paolo Conte.
Una pacchia per i fotografi che transitano da queste parti con attrezzature imbarazzanti e teleobiettivi da paura.
Si fermano ogni metro per trovare l’inquadratura migliore e non ho dubbi che il risultato sarà fantastico.
Ma anche se l’equinozio di primavera è ancora lontano, qui il cielo è terso, stranamente non tira vento, il tramonto è ogni giorno un minuto più tardi e i fenicotteri se ne infischiano delle inquadrature e di noi tutti che li guardiamo ammirati.
Se ne stanno vicini, come tanti punti interrogativi rosa e non si prendono nemmeno il disturbo di un voletto…
Ma vuoi vedere che il signor Samuel Butler aveva ragione?
Tutti gli animali, ad eccezione dell’essere umano, sanno che la principale occupazione nella vita è fare in modo di godersela.
Chissà che emozione vederli nel loro habitat naturale, mi piacerebbe molto
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