Ci risiamo

Quando ho lasciato la casa dei miei genitori avevo 25 anni e mi ero appena sposata. La nuova casa, la nostra, era un piccolo appartamento in centro a Bologna, ovviamente da ristrutturare. Come ebbero a cantare al tempo i nostri amici, con un improvvisato coro goliardico “…doveva essere una sistemata e in un cantiere l’han trasformata…”
Succede sempre così, no? Si parte convinti di fare solo l’indispensabile e si finisce per buttare all’aria tutto. E ovviamente i costi lievitano…
Così l’imbiancatura che, a detta dei soliti esperti, è alla portata di tutti, diventa un lavoro fai-da-te.
Quella prima memorabile volta, fortunatamente, sull’impalcatura ad aiutarmi c’era la mia adorata cognatina che, più giovane di sei anni, contribuì non poco a trasformare il tutto in un gioco. Nonostante ciò, di fronte all’ultimo muro da scrostare (i precedenti proprietari, in perfetto stile “anni 70”, avevano muri di ogni improbabile e indelebile colore…) ci guardammo e facemmo giuramento solenne che non avremmo mai più imbiancato una casa, a costo di dover chiedere un mutuo per l’imbianchino! Non le ho mai chiesto se ha mantenuto fede all’impegno, ma per me è stata una promessa vana.
Nonostante l’acquisto di una casa più grande avesse allungato il momento della fatidica e inevitabile “rinfrescata”, il temuto appuntamento arrivò. E anche quella volta il miraggio del risparmio annebbiò le mie facoltà cognitive. E mentre imprecavo con il soffitto ad anni luce dal mio rullo imbevuto di bianco, era il mio amico Sandro, questa volta, che se la rideva, dicendomi, e a ragione, che mai aveva visto un imbianchino più lento e impacciato…
Ora, quando si vende una casa per andare a vivere in barca, non si hanno molte certezze, ma almeno quella di non dover imbiancare dei muri dovrebbe essere inconfutabile.
Macché!
La barca non ha intonaco ma, come già sapete, ha una carena…!!!
E così ho di nuovo un rullo in mano, della vernice in faccia e le ossa rotte.
I casi sono due: o vendo la barca per una baita o spero in un genero imbianchino…!

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Pubblicato da cautha16

Se pensi che l'avventura sia pericolosa, prova la routine. E' letale. (Paulo Coelho)

10 pensieri riguardo “Ci risiamo

      1. Ma com’è che sei sempre tu quella con il pennello in mano ?
        Il furbacchione ha capito tutto…da un bel pezzo…😄😄😄😄😄

        "Mi piace"

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