Avete presente il detto “vuotare il mare con un cucchiaio”?
Ecco, questa è la sensazione che avevamo questa mattina guardando i nostri pezzetti di carta vetrata e la “smisurata” chiglia di Cautha. Il risultato finale dimostra che l’impresa, per quanto non semplice, non era poi impossibile e dà spazio a qualche altra riflessione.
1) Trovo difficile pensare che un manovale possa soffrire d’insonnia.
2) Trovo altresì improbabile che annoveri tra i suoi problemi l’inappetenza.
3) Per quanto mi riguarda, memore di “dai la cera, togli la cera” di Karatè Kid ( i miei coetanei ricorderanno…) mi sento pronta per il torneo.
3) E per finire, rileggendo questo post e valutandone lunghezza e complessità, ho la netta impressione che la mia vena artistica sia inversamente proporzionale a quella del mio apparato cardiovascolare…!
Ci risentiamo… a barca finita 😉
Beh, pur non avendone esperienza alcuna, mi sa che questo sia non solo vivere in barca ma vivere la barca.
Complimenti. Per questo, e per l’esplicativo post.
Buona antivegetativa
Un caloroso abbraccio a tutti voi
Pier
"Mi piace""Mi piace"
Grazie👍🏻
"Mi piace""Mi piace"
“Avevamo”? Vuoi dire che ha partecipato anche il capitano???…
"Mi piace""Mi piace"
Ebbene sì! Lo sai che per la barca sarebbe disposto a tutto…😉😄
"Mi piace""Mi piace"