
Lasciata Trapani, con la solita malinconia che si prova nel lasciare una famiglia (grazie a tutti, grazie di tutto, grazie sempre!), raggiungiamo gli amici di Agogo in baia a S. Vito, dove, a sua volta, ci raggiunge l’omonimo Vito, che, dando prova di un’ospitalità smisurata, ci porta a “domicilio” il suo favoloso “pane dei marinai”.
Con un bicchier di vino, in pozzetto, ripensiamo ai fatti della giornata, che a questo punto dovete leggere nel link qui sotto se volete capire il resto del post e soprattutto il perché questa baia sarà per me, d’ora innanzi, Anchor Bay.
http://www.sy-agogo.ch/index.php/il-diario-di-viaggio/1204-nuovo-eroe
Se adesso avete finalmente finito di ridere, mi permetto qualche considerazione.
- Perché diavolo mettono un perno in una cosa che prima o poi deve scendere?
- Con tutta sta tecnologia futuristica possibile che mi tocchi ancora leggere e spingere pulsanti ?(che a 50 anni suonati voglio proprio vedere chi ci vede ancora senza occhiali da vicino…)
- Ricicla! Non sprecare! Risparmia l’acqua! Tutti bravi ma …”vedi che”… se lavavo i piatti con i tensioattivi verdi, non mi cadevano…

D’altra parte, fosse andato tutto liscio, voi non vi sareste divertiti, Romano non avrebbe avuto ispirazione per il suo articolo (e, a onor del vero, non avrebbe nemmeno dovuto fare un bagno notturno…) ma, soprattutto, questo mondo, così disilluso, privo di fulgidi esempi da seguire… non avrebbe avuto un …nuovo eroe!!

Antonella Sei in formissima!
Saluti Anche all’Orco
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Approvo il lavaggio del pentolame in acqua di mare…. ecologico e divertente se poi ti fa fare un bagno nelle bellissime acque della baia fotografata. Per i 50 anni suonati e la vista ti consiglio occhiali progressivi con lenti che si scuriscono al sole…. vedrai ti si aprirà un nuovo mondo…..baci e abbracci anche all’orco
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