
Gli occhi del bambino guardano in alto e lontano: l’uomo che gli sta accanto è grande come una montagna e il piazzale ingombro di auto e camion è una distesa infinita, quasi un oceano. Quando si è cuccioli d’uomo è così che si vede il mondo, un’enormità troppo grande per le proprie manine. Il carro attrezzi, poco distante, sembra un dinosauro di ferro che debba caricarsi in groppa un animale ferito ma è l’uomo grande, il suo papà, che può ordinargli di farlo e questo il piccolo lo sa. Quello che non sa ancora è che la scatola magica che comanda l’argano del carro attrezzi oggi sarà sua. Quando l’uomo che comanda i dinosauri gliela consegna insieme ai gesti magici che dovrà usare, lui serra le labbra, sgrana gli occhi, trattiene il respiro e, mentre il cuore gli batte forte, guarda l’auto salire lenta sulle rotaie, perché questa volta è lui, piccolo cucciolo d’uomo, che glielo sta ordinando e con tutta l’emozione e la serietà che richiede un grande potere, assaggia una briciola di onnipotenza.
Ecco, oggi, sotto il cielo rosa di dicembre, ho pensato che sarebbe bello poter incartare gli attimi e metterli sotto l’albero di Natale e , dovendo scegliere, stavolta sceglierei questo: quella sensazione meravigliosa che è sentirsi forti e potenti, capaci di tutto, ma senza arroganza, senza prepotenza. Solo con la gioia e il rispetto di un bambino che spinge bottoni in un grande piazzale, di fianco al suo papà .
Buon Natale a tutti!
Cara Antonella
Daniela leggeva ad alta voce questo tuo
Post, ma non è arrivata alla fine…
La voce gli si è rotta sulle tue considerazioni ed ha cominciato a grattarsi il naso per ricacciare indietro le lacrime che i sentimenti illuminati dalle tue parole le hanno e ci hanno suscitato.
Grazie ed un buon Natale a voi.
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Che dire… questa volta mi commuovo io…
Grazie mille e un abbraccio!!!
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❤❤❤ 🔝🔝
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