Finalmente Brindisi lascia liberi gli ostaggi… E dopo quattro giorni (durante i quali abbiamo convissuto con la troupe cinematografica che sta girando il remake di “Point break” sul motoscafone immortalato) e due false partenze, oggi riusciamo a mollare gli ormeggi. Scopriamo subito che nel gioco dei se ce n’è uno in più: se fossimo partitiContinua a leggere “Liberi tutti!”
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Coincidenze
Una bottiglia di vino austriaco nel nostro frigo merita qualche spiegazione. È ovviamente un dono e non viene dal supermercato locale. Insieme a patate, yogurt greco, pomodori, mango e melone proviene dalla stiva di uno Jeanneau, guarda caso, austriaco. La proprietaria , una giovane signora mora, col viso cordiale e i modi decisi di chiContinua a leggere “Coincidenze”
Epicurei
Ci sono profezie e profezie. Quando un bollettino meteo annuncia “burrasca in atto forza 7 golfo di Otranto”, è facile che venga spontaneo e naturale spegnere il motore della barca, riaprire il tendalino e decidere che anche Brindisi non è poi mica brutta… Così siamo in sosta e ne abbiamo approfittato per “testare” il ristorantino del marina. DevoContinua a leggere “Epicurei”
Brindisi
Ce l’avevo quasi fatta! Quest’oggi, mentre visitavo Brindisi, ero sollevata all’idea che, finalmente, non avrei postato un blog dai toni così entusiastici da far pensare che facessi uso di sostanze stupefacenti. E, invece, mentre, mentalmente, mi vedevo già l’incipit “dopo tanti paesini bomboniera, ecco una città dove, accanto a indubbi angoli di bellezza, ce neContinua a leggere “Brindisi”
Ritratti
C’è una fondamentale differenza tra i viaggi via terra e via mare. Per terra il viaggio è uno spostamento, per mare è un abbandono. Quando si mollano gli ormeggi non si parte, si va via…verso un altro mondo, con altre regole e altri tempi. Probabilmente è anche per questo che gli incontri tra “marinai” sonoContinua a leggere “Ritratti”
Paperino
…C’è chi nasce come Paperino: sfortunato e sempre pieno di guai”… Cantava così Finardi in una divertentissima canzone e noi, un po’, la sindrome di Paperino ce l’abbiamo… Oggi lasciamo TraniContinua a leggere “Paperino”
Spirituals
a Ci sono opere dell’uomo che ci lasciano estasiati per la loro bellezza, altre che suscitano rispetto e orgoglio per l’ingegno che le ha create e poi ci sono quadri, musiche, luoghi che trascendono da un giudizio dei sensi o della ragione e che, in qualche misterioso modo, ci fanno sentire parte di un tutto,Continua a leggere “Spirituals”
Oracoli
Lo so, lo so che non è carino, non è neppure fine e forse è pure un tantino politicamente scorretto, ma me l’ero ripromesso e lo farò… Dunque, questo post comincerà con un virtuale “gesto dell’ombrello”. Tutto risale a questa mattina quando, mentre sto annunciando la mia partenza, vengo apostrofata dalla proprietaria del marina: Continua a leggere “Oracoli”
Risveglio
Il giorno comincia con un buon auspicio. Quando, all’alba, ci apprestiamo ad attraversare, dopo uno scroscio d’acqua, il cielo ci regala un meraviglioso arcobaleno, di quelli che si vedono solo in mare. Ci accompagna per un po’ e mantiene le promesse: traversata tranquilla e niente pioggia fino a Vieste. Quando, ormeggiati e riposati, ci avviamoContinua a leggere “Risveglio”
I pescatori di Komiza
Lo sapevo che c’era una bella storia dietro questi muri… E l’occasione per scoprirla è stata la visita al museo della pesca. Niente di che, a dire il vero, ma la guida, in un italiano un po’ stentato, ci ha raccontato perché c’è questo piccolo castello sulla riva del mare. Dunque… C’erano una volta, circaContinua a leggere “I pescatori di Komiza”
Vis
Niente paura, non siamo sul set dello “squalo”. Semplicemente qui a Komiza, c’è una gara di pesca mondiale e decine di barche si ammassano al molo. Equipaggi rigorosamente maschili si danno da fare con secchi e spazzoloni per ripulire le tracce di quelle lotte che la fantasia immagina aver avuto luogo con pesci giganteschi, vistaContinua a leggere “Vis”
Brevi incontri e brevi percorsi
Fermi a marina kremik, incontriamo due simpatici veneziani con un Delphia a deriva mobile. Insieme al caffè (squisito, con tanto di mandorline d’accompagnamento…una vera ricercatezza!) ci offrono ricordi di viaggi, di bagni nei canali della Serenissima (quando ancora si poteva) e condividono con noi l’affetto riconoscente per babbo Skipe quando si hanno figli dall’altro capoContinua a leggere “Brevi incontri e brevi percorsi”
Uomini e topi
Abbiamo paura della natura irata, come tutti gli animali. Soltanto che noi ci scriviamo sopra poesie (Stefano Benni) Già, noi, esseri umani…Ecco io, in verità, mi sa che appartengo più alla razza del topo muschiato… Ieri notte, uno come il signor Benni avrebbe scritto poemi, avrebbe parlato di mare che mugghiava, di luci che illuminavanoContinua a leggere “Uomini e topi”
Trasferimenti
Diversamente dalle nostre consuete abitudini, ci stiamo quotidianamente spostando…sarà l’idea che la Sicilia è ancora così lontana… in ordine: Rava, Zut e Kakan. Ps. Oggi piove: si legge! Ho giusto un giallo da finire.
Due coniugi in barca per non parlar del tender
Ed è giunto il momento di parlare di Bimbotender. La storia di Bimbotender (nome d’arte ovviamente) comincia molto prima della nostra partenza e si può riassumere così: dopo un’affannosa e meticolosa ricerca su internet (con la complicità dell’amico Marino) troviamo un tender ad un prezzo ridicolo. Lo compriamo, anzi, ne compriamo due (uno è dell’amicoContinua a leggere “Due coniugi in barca per non parlar del tender”
Premuda, baia Krijal
I tramonti a Premuda sono forse i miei preferiti. Già la baia non è una baia vera e propria ma una sorta di corridoio d’acqua incantevole, delimitato dalla terraferma e da qualche manciata di scogli bianchi, al di là dei quali si affaccia il mare aperto. Poi, l’insediamento (perché di paese non si puòContinua a leggere “Premuda, baia Krijal”
Lussino in attesa del bel tempo
Indecisa se l’effetto finale è più da: “bambino povero bisognoso” o “come stare in piedi con la postura scorretta” o ancora ” perché esistono le estetiste” o infine” perché non bisogna stare al sole con i sandali” mi scuserò dicendo che quando piove al mare si può far di tutto, compresa la pedicure bicolor.
Giocando
Se c’è una cosa che mi piace negli uomini (intesi come genere maschile non come esseri umani) è che, per certe cose, non cambiano mai, dai 9 ai 90 anni… Ora, qualcuno di loro, con la coda di paglia, penserà che li stia tacciando di immaturità, io invece penso a quell’insieme di entusiasmo, diContinua a leggere “Giocando”
Lussino
Partenza! Molliamo gli ormeggi approfittando di una finestra meteo alle quattro. I colori del cielo sono post bellici: rosso e arancione tra nubi nere, sfilacciate all’orizzonte. Nonostante tutti i siti meteo siano rassicuranti, la mia insana fantasia in traversata raggiunge il massimo e passa in rassegna tutte le possibili (e impossibili) catastrofi. Unico rimedio validoContinua a leggere “Lussino”
Da grande dovevo fare il magazziniere
Nonostante il cielo decisamente norvegese decidiamo di fare cambusa, sperando in una prossima partenza. La cambusa non è nient’altro che la spesa “grossa” e si differenzia da quella casalinga solo ed esclusivamente per il rapporto indirettamente proporzionale tra numero di generi alimentari e numero di spazi in cui riporli. Ed è proprio in ciò cheContinua a leggere “Da grande dovevo fare il magazziniere”