Questione di muscoli.

Dov’era l’ombra, or sè la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona. La gente dice: Or vedo: era pur grande! ….. (La quercia caduta- Pascoli) Ebbene sì, da certe malattie non si guarisce. E certo di malattia deve trattarsi se la prima cosa che mi viene in mente guardando la vela adagiata sul pontileContinua a leggere “Questione di muscoli.”

Zampe di rana, coda di serpente

Adoro l’Italia e la pizza! Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio. (Carl Barks) Sicuramente vulcano e occhi neri sono stati più che sufficienti per ispirare il grande fumettista ma io credo che se c’è qualcosa che ha profonde radici comuniContinua a leggere “Zampe di rana, coda di serpente”

Equinozio d’autunno

Tic-tic-tic Le gocce cadono ritmicamente sulla tuga e conciliano il sonno. Non che ne abbia bisogno. Alzarmi al mattino per me è già sufficientemente difficile senza questa leggera pioggerella che invita a raggomitolarsi sotto le coperte. Poi Perché dev’esserci sempre un poi?! Un battito di ciglia, non di più, solo il tempo d’un battito diContinua a leggere “Equinozio d’autunno”

Rivoluzione

  La signora sorride alla cassiera. É abbronzata, tranquilla, cordiale. Estrae la spesa dal carrello. Uno dopo l’altro i prodotti finiscono sul nastro e mentre la cassiera batte i prezzi, io guardo. Yogurt con immagini di pascoli alpini, cilindro di formaggio sbiadito, busta di insalata variopinta, biscotti che sbandierano il loro SENZA, piccoli parallelepipedi diContinua a leggere “Rivoluzione”

Quando la lupa arriva.

Temuta da chi in queste terre e in questo mare vive e lavora, la lupa che viene dal mare arriva all’improvviso, come solo i predatori sanno fare. Fulminea e silenziosa inghiotte le sue prede. Con un respiro fetido si posa salata e pesante sugli alberi, togliendo loro vigore e forza; ricopre il mare di unaContinua a leggere “Quando la lupa arriva.”

Ceci di lusso

No, non è un refuso dato dall’ora tarda in cui solitamente scrivo. E neppure un riferimento velato al latino cicer di Marco Tullio Cicerone (soprannome del quale, a leggere le pagine di “Imperium”, sembrava andasse particolarmente fiero). Quelli di cui voglio parlarvi sono proprio i semplici e banali legumi che fino a qualche giorno faContinua a leggere “Ceci di lusso”

Appuntamento al buio.

Scoccano le otto. Le campane sottolineano un crepuscolo arrivato da non molto, grazie all’ora legale. Siamo fermi davanti alla chiesa. Ci guardiamo intorno, in attesa. Tra poco arriverà un’auto e ci porterà da qualche parte per un invito a cena. Solo l’ora e l’auto…non sappiamo altro. Qualcuno ha letto il libro di Silvia e ciContinua a leggere “Appuntamento al buio.”

Teletrasporto

  Che la vista sia tra i sei sensi il più sopravvalutato è a mio parere una verità insindacabile. Gli occhi sono troppo legati alla mente e se vedere ci può provocare gioia, incanto o, al contrario, persino disgusto, raramente ci può trasportare lontano, nello spazio e nel tempo. In questi giorni di mimose, alberiContinua a leggere “Teletrasporto”

Feste d’ inverno

Una fatina salta la corda un po’ impacciata dal lungo vestito rigorosamente azzurro, mentre poco lontano un cowboy rincorre Mario Bros evitando spagnole e giapponesine. Martedì grasso porta nella piazzetta del porto gli scolaretti di Marina, travestiti come non vedevo da tempo. Il clima approva la festosa scelta delle insegnanti. C’è un bel sole, ilContinua a leggere “Feste d’ inverno”

Miseria e nobiltà

Il ricordo che ho delle erbe spontanee, quelle che crescono ai bordi delle strade, nei campi incolti, casualmente distribuite tra zolla e zolla, è legato alle gite fuori porta della mia infanzia. La macchina di mio padre in rassegnata sosta a bordo carreggiata e mia madre che si lanciava con impensabile entusiasmo in mezzo adContinua a leggere “Miseria e nobiltà”

Sensi

  Mi sveglia il silenzio. Un silenzio inusuale, inaspettato. Gli alberi non suonano più come canne d’organo sferzate dal vento, nessun lamento dalle cime sotto pressione, nessun tamburellare di gocce sulla coperta, né cigolii di legno e sciabordare d’acqua lungo le fiancate. Persino la stufetta elettrica non fa udire il suo ronzare profondo. E laContinua a leggere “Sensi”

Sgraffignare.

Chi, più di ogni altro, è dotato del variopinto dono della fantasia, possiede speciali lasciapassare per entrare e uscire da fantastici mondi, a noi “normali” preclusi. Ha una vita piena di altre vite ma anche assenze più o meno lunghe da quella che, per convenzione, chiamiamo realtà. Niente di strano, quindi, che Silvia, sicuramente inContinua a leggere “Sgraffignare.”

Buon Natale!

Impara ad amare ciò che desideri. Ma anche ciò che gli assomiglia. Sii esigente e sii paziente.È Natale ogni mattino che vivi. Scarta con cura il pacco dei giorni. Ringrazia, ricambia, sorridi. (Stefano Benni- Di tutte le ricchezze) Ottanta lei, settantanove lui. L’aspetta mentre chiude la bicicletta (che si sa, le donne sono sempre unContinua a leggere “Buon Natale!”

Segni

Ci sono eventi che giungono inosservati ed eventi preannunciati da simboli ed indizi che nessuno può ignorare. Il Natale appartiene senza dubbio ai secondi e, di anno in anno, i segni del suo sopraggiungere si sono fatti sempre più precoci, fino a giungere all’assurdo di trovare luminarie sfavillanti ai primi di novembre, nel centro commercialeContinua a leggere “Segni”

Asparagi e stelle di Natale

Ci siamo! Chi frequenta i social sa che, già dall’Avvento, cominciano ad apparire le immagini dell’onnipresente albero di Natale; tradizionale, postmoderno, con vette innevate come sfondo o spiagge caraibiche (a seconda del parallelo…). Il mio albero (che i fedelissimi ricorderanno), come ogni anno, ligio alla tradizione, viene riesumato dal cassetto in cui giace e siContinua a leggere “Asparagi e stelle di Natale”

Abitudini quotidiane

Il suono duro ed estraneo della lingua olandese è stemperato dall’entusiasmo quando Emilio, al telefono, racconta alla mamma le sue gesta da pizzaiolo. Un entusiasmo facilmente imputabile alla giovane età, se non fosse che anch’io, che di anni ne ho ben di più, ne sono ugualmente pervasa. Perchè, dopo tre anni di sicula frequentazione, ancoraContinua a leggere “Abitudini quotidiane”

Lazzaro

Ricordate il mitico GPS, perito dopo la burrasca di quest’estate? Nonostante avessimo provveduto a rimpiazzarlo con uno nuovo, non avevamo mai avuto il coraggio di gettarlo via. L’avevamo chiuso, quasi per scaramanzia, in un cassetto, in attesa di non si sa bene cosa. Ebbene, proprio in questi giorni, la “cosa” è arrivata. Richiamate dal mioContinua a leggere “Lazzaro”

Dimissioni

Ci siamo! Sono arrivata al giro di boa (tanto per restare in campo nautico). Quasi due anni per pensarci, rimuginare, provare a fare previsioni attendibili. Poi, come sempre mi accade, la decisione finale mi sorprende quasi, come se non fossi io ad averla presa. Ho un bel da rassicurare le mie amiche preoccupate e fareContinua a leggere “Dimissioni”

Marmellata d’arance

-Cosa ci fanno due svizzeri, due piemontesi, due trentini e due emiliani in casa di un’ospitale e generosa padrona di casa sicula? -La marmellata d’arance…!! Sembrerebbe una barzelletta di humor vagamente britannico se non fosse la sintesi di un piacevolissimo pomeriggio tra amici…”sconosciuti”. Sì, perché, a voler ragionar coi numeri, chi tra di noi siContinua a leggere “Marmellata d’arance”

Saper fare

Un leggero odore di tabacco dolciastro e aromatico ne segnala la presenza e indica i luoghi da cui è appena passato. Si muove con calma e parla, poco, e con altrettanta tranquillità. Con la pipa tra le labbra accudisce le barche che il cantiere gli affida e gli sbuffi di fumo sottolineano la danza delleContinua a leggere “Saper fare”